I Monti Udzungwa, parte della catena delle Eastern Arc Mountains, si ergono per più di 2500 metri sopra le pianure della Tanzania centrale. I venti carichi di umidità che soffiano dall’Oceano Indiano sorvolano in direzione ovest le pianure coperte da savana fino ad incontrare i monti. Questi spingono l’aria umida a prendere quota, provocando la condensazione del vapore acqueo che si trasforma in abbondanti piogge.
Queste rendono le montagne delle isole di foresta rigogliosa in un mare di savana, abitate da una moltitudine di specie. Molte di queste non possono essere osservate altrove nel mondo, come il colobo rosso degli Udzungwa (Piliocolobus gordonarum), un primate che prende il nome dal caratteristico ciuffo di peli rossi che porta sul capo.
L’importanza biologica degli Udzungwa è stata riconosciuta ufficialmente nel 1992 con l’istituzione dell’Udzungwa Mountains National Park, ma questo fragile ecosistema non è ancora fuori pericolo. L’abbondanza di risorse naturali come acqua, legname e bush meat (carne di animali selvatici utilizzata a scopo alimentare), attira attività umane sia legali che illegali che minacciano la protezione di questo unico hotspot di biodiversità.